Nell’era della digitalizzazione stiamo scoprendo un modo nuovo di concepire e fare il lavoro. Contemporaneamente a questi cambiamenti si affacciano nel nostro vocabolario termini sempre diversi: Smart working e Telelavoro sono alcuni di questi. Spesso erroneamente pensati come sinonimi, ma espressioni concepite per identificare due metodi di lavoro egualmente digitali, ma distinti.

LA PRIMA DIFFERENZA TRA TELELAVORO E SMART WORKING

Il primo si fonda su schemi lineari di metodo e durata, il secondo viaggia su binari completamente atemporali e modulabili. Ma vediamo di scoprire insieme di cosa si tratta.

SMART WORKING: L’UFFICIO “OPEN MIND”

Per Smart working si intende una modalità di lavoro ‘’agile’’ che non possiede vincoli di subordinazione. Come si traduce ciò? I legami di orari e luogo fisico del lavoro sono assenti. L’organizzazione del lavoro prende una forma innovativa, questo è infatti diviso in obiettivi accordati tra datore e dipendenti.

L’aggettivo ‘’smart’’ identifica proprio questo flusso lavorativo plasmabile che punta ad una produttività di qualità. Scegliere l’orario di lavoro ha il vantaggio di migliorare la prestazione e i risultati del proprio operato.
Adottare lo smart working non significa semplicemente lavorare da casa con l’utilizzo di tecnologie informatiche: ma revisionare il modello di leadership e rafforzare il concetto di collaborazione. Nell’ottica dello smart working l’ufficio è un’area aperta dove la creatività dei lavoratori viaggia e genera relazioni. I muri aziendali vengono abbattuti in favore di un modello stimolante di business.

IL TELELAVORO E LE SUE TIPOLOGIE

Il Telelavoro, a differenza dello Smart working, si svolge in un luogo fisso diverso da quello aziendale. Questo aspetto produce una maggiore rigidità che investe anche il tempo. Gli orari del telelavoro infatti si attengono a quelli dell’azienda e i dipendenti svolgono le stesse identiche mansioni (ove possibile).

Il Telelavoro dunque libera i dipendenti dalla presenza fisica in ufficio, facilitando l’impiego con strumenti telematici tali da consentire una comunicazione efficiente tra i referenti aziendali. In base agli accordi intrapresi tra i collaboratori e datori, il Telelavoro può a sua volta distinguersi in:

  • Telelavoro online: l’interazione fra i diversi reparti aziendali viene mantenuta tramite un unico canale telematico. Questa modalità assicura un’interazione in tempo reale ed una comunicazione tempestiva di tutte le dinamiche che avvengono durante l’attività lavorativa.
  • Telelavoro one way: il lavoratore mantiene un collegamento diretto con l’azienda inviando informazioni e materiale senza che accada l’inverso.
  • Telelavoro offline: il collegamento telematico non avviene e il dipendente svolge la prestazione senza usufruire di canali telematici.

CONCLUSIONI

Fornire la propria azienda degli strumenti giusti per rendere il telelavoro efficiente è un obiettivo da affidare a dei professionisti.
Sai che con Doorkeeper, la nostra soluzione software in cloud per la rilevazione presenze, il controllo accessi e le comunicazioni azienda-dipendenti, puoi effettuare diversi tipi di timbratura? Per esempio:

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